Auguriamoci di usare la testa

Mi risuonano sempre in testa le parole che Marco Grazioli disse parecchi anni fa a un convegno: le aziende devono sperare che le risorse che assumono siano degli Slow Adapter. Lui si riferiva all’importanza per l’azienda stessa che i nuovi arrivati non si omologhino troppo velocemente allo status quo, perché solo così può arrivare l’innovazione. Io mi spingerei oltre adesso, e direi che è importante essere degli Slow Adapter anche nei confronti del cambiamento. In un momento in cui la parola cambiamento è diventata un mantra, a livello aziendale, politico, gestionale, personale, stiamo attenti che non diventi un mantra vuoto, fine a se stesso. Mettiamo sempre in discussione lo status quo ma anche l’innovazione. Interroghiamoci sempre sul senso, sulla direzione, sulla meta. Alcuni cambiamenti arrivano e basta, lo sappiamo, ma possiamo decidere di governarli invece di inseguirli. Ecco, per il 2019 augurerei a tutti che chi ce l’ha, usi la testa. Buon anno!

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